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Legenda
I Paesi del Terzo Mondo sono le principali aree di partenza di un’emigrazione economica: l’Africa risulta al primo posto nel tasso di emigrazione, davanti al Sud dell’Asia e all’America latina.
I Paesi ricchi costituiscono ovviamente il punto di arrivo: in primo luogo l’America del Nord e l’Europa occidentale (Francia, Germania, Regno Unito).
Per gli emigranti sono oggi mete d’arrivo anche il Giappone e le zone più sviluppate del Sud-est asiatico, Malesia e Singapore, o l’Arabia Saudita nell’area del Golfo Persico, l’Australia e la Nuova Zelanda, il Sudafrica e l’Argentina.
Ai dati ufficiali sui flussi migratori vanno aggiunti i numeri dell’immigrazione clandestina che risulta fortemente aumentata negli ultimi anni e ha raggiunto la cifra di 15 milioni di persone.
Descrizione
Nel 1965 vi furono circa 77 milioni di migranti, mentre nel 2000 il numero di uomini in movimento è salito a 175 milioni e tende ancora ad aumentare. Considerando che c’è un rapporto diretto tra la ricchezza di un Paese e la percentuale di immigrati, il fattore umano ha dunque caratterizzato in modo significativo la globalizzazione.